Best known as a ruthless corporate raider who comes in large U.S. and then monetize its release, Carl Icahn has caught the imagination of investors deciding to return $ 1.75 billion to the participants in His hedge fund, which henceforth will report to him alone. But the most
colpisce è la motivazione di questa scelta dello ‘squalo’ che è racchiusa in queste parole “non voglio essere responsabile nei loro confronti per le conseguenze di un’altra possibile crisi dei mercati”, crisi che il raider vede possibile alla luce del quasi raddoppio del livello dei listini azionari statunitensi rispetto ai livelli toccati nel giorno più terribile della tempesta perfetta, il 9 marzo del 2009.
Icahn aggiunge poi di essere molto preoccupato per quanto sta accadendo in Nord Africa e Medio Oriente, avvenimenti che potrebbero innescare una rapida retromarcia dei mercati, soprattutto se, come nel caso della Libia, non si giungesse presto ad una soluzione.
Come scrivevo nella puntata Tuesday's Journal of the financial crisis, is two years that define the strong recovery that began in March 2009, the race of the bear and I think that statements like those of Icahn is in line with this definition!
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